Ammirando nelle diverse stagioni la fioritura dei girasoli, la vendemmia e la mietitura, ci si può concedere una passeggiata a piedi o in bicicletta. L'agriturismo è immerso nei vigneti di nostra proprietà e qui durante i mesi di Settembre è Ottobre fervono i lavori della vendemmia.
Noi produciamo infatti i nostri vini, secondo metodi tradizionali e nel completo rispetto della natura.
Sarà possibile seguire quest'antica pratica e godere di tutto il suo fascino, non ultimo, infine sarà possibile assaggiare i nostri prodotti.
Tutt'intorno poi, ci sono macchie boschive incontaminate tutte da esplorare. Per gli amanti della natura quindi sono possibili attività come il trekking, la mountain-bike e il birdwatching. Per chi invece cerca qualcosa di più avventuroso a qualche chilometro dalla nostra struttura c'è un avioclub che propone entusiasmanti planate sulla nostra valle.
Chi invece si propone una vacanza all'insegna del riposo potrà godere della nostra bellissima piscina o degli effetti benefici delle vicine terme ( S. Albino, Chianciano) e piscine termali (Bagni S. Filippo e Bagno Vignoni).

Chi visita la Toscana probabilmente saprà che questa terra ha una tradizione vinicola antichissima. Il visitatore scoprirà ben presto che il vino è un po' il leitmotiv, l'attività intorno alla quale la vita della nostra campagna si muove. Il mondo del vino in Toscana ha subito, rispetto ad altre regioni italiane, numerosi sconvoglimenti negli ultimi trent'anni. Il Chianti è stato per generazioni il vino riconosciuto a livello internazionale come il vino italiano. Era molto famoso sin dal diciassettesimo secolo e nel 1716 il Granduca di Toscana istituì precisi limiti alla zona del Chianti, poiché questo veniva sfacciatamente copiato in altre parti d'Italia. Dagli anni sessanta questo vino però, pur essendo ambasciatore dell' Italia all'estero con il suo caratteristico fiasco dalla base in paglia, si dimostrò incline a diventare insipido e secco.
Solo pochi precursori capirono che il vino toscano aveva tutte le carte in regola per ribaltare la situazione. Il Chianti possiede comunque delle ottime qualità che potenzialmente possono essere sfruttate in terreni favorevoli come quello di Montalcino, Montepulciano e Carmignano.
Oggigiorno l'invasione di varietà internazionali sta cedendo il passo ad un diffuso orgoglio per tutto ciò che è toscano. Sostituendo i cloni delle qualità ritenute inferiori, il Sangiovese si sta facendo spazio come un vitigno dalle enormi potenzialità e sebbene le produzioni di Cabernet Sauvignon e Chardonnay possano essere ritenute tra le migliori, non esiste al mondo un rivale degno del Sangiovese toscano.

Il Vino Nobile di Montepulciano proviene dai vigneti delle colline della Val d'Orcia e della Valdichiana. Questo vino è di antica origine tanto che già nel XVII secolo era conosciuto e considerato la bevanda favorita dei nobili e dei signori e da qui ne deriva il nome. Oggi, pur essendo accessibile per tutti, questo vino ha conservato il suo prestigio e il suo spirito nobile . Dal 1989 il Nobile è diventato a Denominazione di Origine Controllata e Garantita; negli ultimi quindici anni infatti il patrimonio vinicolo di Montepulciano è stato esaltato e protetto in modo da rendere il Vino Nobile uno dei più prestigiosi vini italiani. La sua composizione è prescritta dalla legge e prevede un 80 % di Sangiovese (nelle nostre terre esso è sostituito da un clone autoctono il Prugnolo Gentile), dal Canaiolo Nero ( 10-20%) e da altri vini della zona sempre previsti dalla legge. Esso viene lasciato in botti di rovere per circa due anni e si presta ad essere invecchiato. E' di colore di colore granato più o meno intenso, con riflessi arancione dovuti all'invecchiamento. L' odore delicato di mammola è più o meno intenso, al gusto risulta asciutto e leggermente tannico. La gradazione alcolica minima è di 12,5°. Il suo sapore piuttosto deciso e persistente fa si che debba essere accostato a piatti dal sapore definito, come la cacciagione la selvaggina formaggi stagionati.

Nei mesi estivi vengono organizzati numerosissimi tours culturali o gastronomici alla volta dei limitrofi borghi medievali, cantine e frantoi.

  • TOURS DELLA STRADA

    Per di più per chi volesse scoprire le nostre prestigiose carni chianine è disponibile il barbecue per succulente grigliate.
    La Chianina è una delle più antiche razze bovine d'Italia. Deve il proprio nome alla zona di allevamento: la Valdichiana. Tra le ipotesi sulla sua origine sembra avvalorata quella che la vede come razza autoctona o quanto meno esistente da tempo immemore. Questa razza è conosciuta ed apprezzata fin dall' antichità: gli Etruschi e i Romani usavano bovini bianchi e grandi, probabilmente i progenitori degli attuali bovini della Valdichiana, nei cortei trionfali e per i loro sacrifici agli Dei. La Chianina è stata sempre ammirata per la sua bellezza e vivacità di temperamento. In Valdichiana la presenza di allevamenti bovini è legata anche alle operazioni di bonifica e risanamento della valle del diciottesimo e diciannovesimo secolo.

    A pochi chilometri di distanza ci sono poi pub teatri e cinema.
    Anche nei mesi più freddi non ci si può annoiare, sarà possibile, infatti, rilassarsi nell'ampia sala comune con un buon libro e un bicchiere di vino o fare delle divertenti escursioni alla volta delle località montane.
    Il Monte Amiata infatti dista un'ora di macchina dall'agriturismo.